IL SETTORE ITTICO MADE IN VENETO


La pesca e l’acquacoltura (l’allevamento di specie animali e vegetali in ambiente acquatico) rivestono un ruolo rimarchevole per l’economia veneta. In questo approfondimento cercheremo di capire un po’ più a fondo struttura e peculiarità di un settore che, nonostante la crisi degli ultimi anni, rimane uno dei punti di riferimento nazionali.  

settore ittico Veneto

Analizzando la distribuzione territoriale del settore ittico italiano, emerge come questo sia concentrato per circa il 44,5% nel Nord-Est e il 23,9% proprio in Veneto prima regione in Italia, seguita da Emilia-Romagna (16,6%), Sicilia (14,4%) e Marche (6,2%). Territorialmente le imprese venete del settore si concentrano per il 64,9% nella provincia di Rovigo (sede dell’omonimo distretto ittico), il 29,7% in provincia di Venezia, il 2% in quella di Verona, l’1,1% nel trevigiano, l’1,1 in provincia di Padova e il restante 1,2% tra le province di Vicenza (0,9%) e Belluno (0,3%).

Il settore è composto per la quasi totalità da aziende impegnate nella produzione primaria (98,1%). Il restante 1,9% è dedito alla lavorazione e alla conservazione del pescato (pesce, crostacei e molluschi). Le imprese “a monte” della filiera, si occupano prevalentemente di pesca (47,6%) e acquacoltura (50,5%). Nello specifico le due principali province si distinguano ognuna per una particolare specializzazione: il rodigino per l’acquacoltura e Venezia per la pesca in acqua marina salmastra o lagunare, con il 54,7% e il 67,1% delle rispettive aziende ittiche.  

Benché alcune imprese siano state fondate nel corso degli anni ottanta, lo sviluppo vero e proprio del settore si è verificato nel nuovo millennio: il 70,6% delle aziende, infatti, è nato dopo il 2001. La realtà imprenditoriale regionale è composta prevalentemente da piccole imprese, nella maggior parte ditte individuali (79,1%), che danno lavoro a meno di cinque dipendenti (94,1%) e con una scarsa presenza di lavoratrici (nel 69,2% queste sono meno del 10%).  

Nella “top ten” delle imprese del settore ittico veneto con il fatturato maggiore troviamo:

  1. Fiorital Spa
  2. Veneta Pesca Srl
  3. Rivamar Srl
  4. Vis Industrie Alimentari Spa
  5. Unionfrigo Srl
  6. Mancin Nadia Srl
  7. Coop Pescatori Di Pila Organizzazione Di Produttori Societa' Cooperativa Denominata Op Soc Coop
    Coopertativa Lagunare Allevatori Molluschi C.L.A.M. Soc. Coop
  8. Coop Pescatori Delta Padano Scardovari Soc. Coop A Rl
  9. Pit Produttori Ittici Trevigiani Societa' Agricola Consortile A Rl

 

IL SETTORE ITTICO MADE IN VENETO


La pesca e l’acquacoltura (l’allevamento di specie animali e vegetali in ambiente acquatico) rivestono un ruolo rimarchevole per l’economia veneta. In questo approfondimento cercheremo di capire un po’ più a fondo struttura e peculiarità di un settore che, nonostante la crisi degli ultimi anni, rimane uno dei punti di riferimento nazionali.  

settore ittico Veneto

Analizzando la distribuzione territoriale del settore ittico italiano, emerge come questo sia concentrato per circa il 44,5% nel Nord-Est e il 23,9% proprio in Veneto prima regione in Italia, seguita da Emilia-Romagna (16,6%), Sicilia (14,4%) e Marche (6,2%). Territorialmente le imprese venete del settore si concentrano per il 64,9% nella provincia di Rovigo (sede dell’omonimo distretto ittico), il 29,7% in provincia di Venezia, il 2% in quella di Verona, l’1,1% nel trevigiano, l’1,1 in provincia di Padova e il restante 1,2% tra le province di Vicenza (0,9%) e Belluno (0,3%).

Il settore è composto per la quasi totalità da aziende impegnate nella produzione primaria (98,1%). Il restante 1,9% è dedito alla lavorazione e alla conservazione del pescato (pesce, crostacei e molluschi). Le imprese “a monte” della filiera, si occupano prevalentemente di pesca (47,6%) e acquacoltura (50,5%). Nello specifico le due principali province si distinguano ognuna per una particolare specializzazione: il rodigino per l’acquacoltura e Venezia per la pesca in acqua marina salmastra o lagunare, con il 54,7% e il 67,1% delle rispettive aziende ittiche.  

Benché alcune imprese siano state fondate nel corso degli anni ottanta, lo sviluppo vero e proprio del settore si è verificato nel nuovo millennio: il 70,6% delle aziende, infatti, è nato dopo il 2001. La realtà imprenditoriale regionale è composta prevalentemente da piccole imprese, nella maggior parte ditte individuali (79,1%), che danno lavoro a meno di cinque dipendenti (94,1%) e con una scarsa presenza di lavoratrici (nel 69,2% queste sono meno del 10%).  

Nella “top ten” delle imprese del settore ittico veneto con il fatturato maggiore troviamo:

  1. Fiorital Spa
  2. Veneta Pesca Srl
  3. Rivamar Srl
  4. Vis Industrie Alimentari Spa
  5. Unionfrigo Srl
  6. Mancin Nadia Srl
  7. Coop Pescatori Di Pila Organizzazione Di Produttori Societa' Cooperativa Denominata Op Soc Coop
    Coopertativa Lagunare Allevatori Molluschi C.L.A.M. Soc. Coop
  8. Coop Pescatori Delta Padano Scardovari Soc. Coop A Rl
  9. Pit Produttori Ittici Trevigiani Societa' Agricola Consortile A Rl

 

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