L'INDUSTRIA COSMETICA


Nella sezione Ateco 2007 dedicata alla fabbricazione di prodotti chimici, il codice 20.42.00 descrive la “Fabbricazione di prodotti per toletta: profumi, cosmetici, saponi e simili”. In concomitanza della 49esima edizione di Cosmoprof Worldwide, evento internazionale tra i più importanti per il business della cosmetica e del benessere in programma dal 18 al 21 marzo presso la Fiera di Bologna, proponiamo un approfondimento sul comparto cosmetico italiano.

Il tessuto imprenditoriale è caratterizzato prevalentemente da piccole e medie imprese, per la maggior parte società di capitali (65,8%). Le imprese hanno una media dipendenti di circa 17,7 unità e si contraddistinguono per una elevata presenza maschile: le aziende a maggioranza femminile, infatti, sono solo il 24,4% del totale.

Da un punto di vista territoriale si evidenzia una concentrazione significativa delle imprese cosmetiche (profumi, cosmetici, saponi e simili) con un peso sul quadro complessivo prossimo al 60% (39,5% nel Nord-Ovest e 20,4% nel Nord-Est). La Lombardia è la regione con la più alta densità di imprese cosmetiche con circa il 29,9%, segue l’Emilia-Romagna (9,8%), il Lazio (8,5%), il Veneto (7,8%), Toscana (7,7%) e Piemonte (6,7%). Tra le province Milano si conferma la prima provincia italiana con l’11,2% delle aziende, seguita da Roma (6,6%), Firenze (3,5%), Torino (3,2%), Napoli e Bergamo (entrambi 3,1%).

Infine è significativo il dato riguardante il fatturato. Con un valore di oltre 9.352 milioni di euro (fonte Cosmetica Italia) il valore della produzione dell’industria cosmetica italiana, ha fatto registrare nel 2014 un incremento dello 0,8% sull’anno precedente, in controtendenza rispetto al comparto manifatturiero nazionale. Le aziende di cui si conosce il fatturato (circa il 76,2% del totale) si attestano per il 27,6% nella fascia 100.000 - 499.999 €, per l’11,1% nella fascia 500.000 - 999.999 €, per il 16,3% nella fascia 1.000.000 -4.999.999 €, per il 3,8% nella fascia 5.000.000 - 9.999.999 €, per il 4,6% nella fascia 10.000.000 - 49.999.999 € e solo il 2,3% ha un fatturato superiore ai 50.000.000 €.

L'INDUSTRIA COSMETICA


Nella sezione Ateco 2007 dedicata alla fabbricazione di prodotti chimici, il codice 20.42.00 descrive la “Fabbricazione di prodotti per toletta: profumi, cosmetici, saponi e simili”. In concomitanza della 49esima edizione di Cosmoprof Worldwide, evento internazionale tra i più importanti per il business della cosmetica e del benessere in programma dal 18 al 21 marzo presso la Fiera di Bologna, proponiamo un approfondimento sul comparto cosmetico italiano.

Il tessuto imprenditoriale è caratterizzato prevalentemente da piccole e medie imprese, per la maggior parte società di capitali (65,8%). Le imprese hanno una media dipendenti di circa 17,7 unità e si contraddistinguono per una elevata presenza maschile: le aziende a maggioranza femminile, infatti, sono solo il 24,4% del totale.

Da un punto di vista territoriale si evidenzia una concentrazione significativa delle imprese cosmetiche (profumi, cosmetici, saponi e simili) con un peso sul quadro complessivo prossimo al 60% (39,5% nel Nord-Ovest e 20,4% nel Nord-Est). La Lombardia è la regione con la più alta densità di imprese cosmetiche con circa il 29,9%, segue l’Emilia-Romagna (9,8%), il Lazio (8,5%), il Veneto (7,8%), Toscana (7,7%) e Piemonte (6,7%). Tra le province Milano si conferma la prima provincia italiana con l’11,2% delle aziende, seguita da Roma (6,6%), Firenze (3,5%), Torino (3,2%), Napoli e Bergamo (entrambi 3,1%).

Infine è significativo il dato riguardante il fatturato. Con un valore di oltre 9.352 milioni di euro (fonte Cosmetica Italia) il valore della produzione dell’industria cosmetica italiana, ha fatto registrare nel 2014 un incremento dello 0,8% sull’anno precedente, in controtendenza rispetto al comparto manifatturiero nazionale. Le aziende di cui si conosce il fatturato (circa il 76,2% del totale) si attestano per il 27,6% nella fascia 100.000 - 499.999 €, per l’11,1% nella fascia 500.000 - 999.999 €, per il 16,3% nella fascia 1.000.000 -4.999.999 €, per il 3,8% nella fascia 5.000.000 - 9.999.999 €, per il 4,6% nella fascia 10.000.000 - 49.999.999 € e solo il 2,3% ha un fatturato superiore ai 50.000.000 €.

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