REPORT ANTIRICICLAGGIO: COS’È E COME RICHIEDERLO


Conoscere la situazione economica e finanziaria di una società è importante per organizzare le strategie del proprio business. È però altrettanto importante sapere se una azienda, oltre ad essere in salute, non sia implicata in operazioni illegali di riciclaggio e/o di finanziamento del terrorismo. La valutazione deve essere eseguita in maniera scrupolosa e capillare, così da ottenere le informazioni corrette su cui effettuare le adeguate verifiche. A tale scopo, iCRIBIS mette a disposizione dei suoi clienti il Report Antiriciclaggio.

Cos’è il Report Antiriciclaggio

Il Report Antiriciclaggio è un documento che può essere richiesto  sulle aziende italiane iscritte presso le fonti ufficiali della Camera di Commercio. Tale Report consente di analizzare la situazione economica e finanziaria di una società e, oltre a contenere informazioni complete e approfondite sulla società e i suoi esponenti, fornisce una valutazione del rischio di riciclaggio al quale l’azienda è esposta. I criteri di valutazione del Report rispettano gli standard richiesti dalla normativa antiriciclaggio europea, i cui dettagli vengono regolamentati in Italia dal CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili).
L’indice di rischio viene valutato secondo i seguenti fattori:

  • Struttura societaria opaca: una struttura aziendale viene definita opaca quando la sua complessità impedisce a soggetti esterni, sia privati che pubblici, di ottenere chiare informazioni sulle sue attività e investimenti.
  • Categorie ATECO a rischio: alcune categorie di attività, come per esempio la contabilità e la consulenza finanziaria, possono essere maggiormente soggette alle attività di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo rispetto ad altre;
  • Stato dell’impresa: si verifica se l’azienda è attiva o cessata, se è registrata da meno di 12 mesi, se cambia sede frequentemente, se non deposita i suoi bilanci e se ha in carico protesti, pregiudizievoli o procedure in corso. Vengono considerati rilevanti anche i fattori legati ai Paesi definiti “a rischio”, ovvero le Nazioni registrate nella Lista Grigia e Lista Nera dei Paradisi Fiscali. In tali Paesi, il regime fiscale non rispetta o rispetta solo alcuni degli accordi che sanciscono gli standard internazionali, motivo per cui la residenza, in una di quelle Nazioni, di un legale rappresentante, di uno dei titolari effettivi o di un’impresa collegata alla società (su cui viene richiesta l’investigazione) comporta un aumento del livello di rischio.

In aggiunta, vengono riportate al suo interno informazioni sulla eventuale presenza del legale rappresentante o del titolare effettivo in una delle seguenti liste:

  • Watch List e Black List: informazioni estratte da centinaia di liste fornite da autorità finanziarie, giudiziarie e governative di più di 80 paesi, riportanti reati finanziari, crimini contro l’umanità ecc.
  • Sanctions List: queste liste, stilate dalle autorità finanziarie e governative di ogni Stato, riportano un elenco di persone, sia fisiche sia giuridiche, soggette a sanzioni finanziarie;
  • PEP List: la lista delle Persone Politicamente Esposte elenca le persone fisiche che ricoprono cariche politiche, militari e/o religiose; viene usata in modo da definire se il titolare effettivo ricopre o è imparentato con persone che ricoprono tali ruoli. Quando si parla di titolare effettivo, ci si riferisce alla persona fisica o persone fisiche, diverse dal cliente, nell’interesse della quale o delle quali, in ultima istanza, il rapporto continuativo è instaurato, la prestazione professionale è resa o l’operazione è eseguita. La verifica della sua identità è fondamentale per assicurarsi che, dietro alla struttura societaria, non si nasconda un soggetto accusato di crimini gravi.

L’individuazione e verifica del titolare effettivo di una società si basa anche su:

  • Anomalie nei documenti d’identità (rilascio effettuato in giornate festive o di domenica, incongruenze tra le date di rilascio e scadenza);
  • Protesti e pregiudizievoli a carico del titolare;
  • Titolare residente in un Paese a rischio o indirizzo della sua abitazione non esistente.