FRANCIA


SOMMARIO


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PROFILO DEL PAESE

Capitale: Parigi

Lingua ufficiale: Francese

Membro dell'UE dal: 1° gennaio 1958

Valuta: Euro. la Francia è membro della zona euro dal 1° gennaio 1999

Schengen: La Francia è membro dello spazio Schengen dal 26 marzo 1995.

Sistema Politico: La Francia è una repubblica costituzionale unitaria, avente un regime semipresidenziale. Il presidente, capo di Stato eletto direttamente, nomina il primo ministro a capo del governo. L'ordinamento politico della quinta Repubblica francese prevede una Camera dei deputati (Assemblée nationale) e un Senato (Sénat). Il potere legislativo del Senato è limitato; l'Assemblée nationale ha l'ultima parola in caso di disaccordo tra le due camere. Il territorio francese è composto da 18 regioni amministrative: 13 metropolitane (ossia la Francia europea) e 5 d’oltremare. Tutte le cinque regioni d’oltremare sono considerate parte dell’UE.


SINTESI DATI MACROECONOMICI

L'economia francese è cresciuta dello 0,2% nel 1° trimestre 2023, mentre l'area euro nel suo complesso è cresciuta dello 0,1%. Le prospettive economiche a breve termine della Francia rimangono stabili, grazie alla resistenza dimostrata dall'economia nonostante le proteste legate alle pensioni e l'inflazione elevata. Il territorio francese presenta la seconda pressione fiscale più alta tra i Paesi OCSE, dietro solo alla Danimarca.

L'inflazione è salita al 5,9% in aprile dal 5,7% di marzo a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari. I consumi alimentari sono scesi del 2,3%, in quanto l'inflazione alimentare è ancora elevata, nonostante sia scesa al 14,9% in aprile dal 15,9% di marzo. L'inflazione energetica si è attestata al 7% in aprile, rispetto al 4,9% di marzo. Nonostante il calo della domanda interna, l'aumento del PIL francese è stato attribuito all'incremento delle esportazioni grazie all'allentamento delle catene di approvvigionamento.

Con il 112% nel 2022, il debito pubblico in proporzione al PIL era tra i più alti dell'UE. La Francia deve affrontare un elevato costo di servizio del debito, pari al 3%, rispetto all'1% dello scorso anno, poiché la BCE ha aumentato il tasso d'interesse per sei volte, portandolo attualmente al 3,5%, da zero nel luglio 2022.

L'amministrazione Macron si sta concentrando sull'attuazione di riforme strutturali dell'economia, tra cui un'accelerazione della riduzione del debito per ridurre il deficit e tagli più rapidi alla spesa pubblica. Le recenti riforme pensionistiche sostengono le finanze pubbliche; la spesa pensionistica della Francia è attualmente tra le più alte dell'UE, con il 14,8% del PIL (a partire dal 2019). I recenti negoziati commerciali tra i supermercati e i loro fornitori, che hanno portato a un aumento concordato dei prezzi del 10%, eserciteranno un'ulteriore pressione sui prezzi dei prodotti alimentari nel secondo trimestre del 2023.

Dati Storici/Previsioni

DATI 2022 2023 2024 2025
Crescita % PIL Reale 2,6 0,7 1,0 1,8
PIL Nominale in USD (Mld) 2.782,1 3.056,5 3.210,6 3.284,9
PIL Nominale in EUR (Mld) 2.640,3 2.785,5 2.866,2 2.937,9
PIL Pro capite in USD 43.049,3 47.199,6 49.484,2 50.535,0
Popolazione (mln) 64,6 64,8 64,9 65,0
Tasso di disoccupazione 7,3 7,6 7,5 7,4
Tasso di cambio (media annuale, EUR: USD) 0,9 0,9 0,9 0,9
Conto delle partite correnti in USD (Mld) -59,5 -52,0 -54,5 -41,5
Riserve valutarie in USD (Mld) 591,8 622,0 673,2 743,1
Importazioni (mesi) 2,2 2,1 2,1 2,2

Inflazione (media percentuale annuale)

5,9 5,5 2,9 2,5

Bilancio dello Stato (% PIL)

-4,7 -4,3 -4 -3,7

POTENZIALE DI MERCATO

Il potenziale di mercato della Francia è forte, con una popolazione numerosa che ha generalmente un'alta capacità di spesa; il PIL pro capite è di circa 43.000 dollari USA. La Francia offre un mercato prospero che beneficia di infrastrutture estese e di buona qualità.

L'aliquota tariffaria media ponderata per gli scambi è bassa rispetto agli standard internazionali, ma le importazioni di prodotti alimentari provenienti da paesi terzi sono soggette a tariffe elevate.È probabile che il pieno impatto della stretta monetaria inizi a farsi sentire, il che peserà ulteriormente sugli investimenti delle famiglie e delle imprese.

La Francia deve aumentare significativamente la partecipazione alla forza lavoro per aumentare il suo potenziale di crescita e contrastare l'impatto negativo dell'invecchiamento della società. Le età di pensionamento anticipato ed effettivo in Francia sono tra le più basse dei principali Paesi dell'UE e devono essere innalzate in linea con gli standard dell'UE.

Principali Restrizioni all'importazione

Tariffe/Barriere FRANCIA ITALIA GERMANIA UK USA
Tariffa media ponderata complessiva 1,5 1,5 1,5 1,3 1,5
Tariffa media ponderata dei prodotti 1,8 1,8 1,8 2,1 1,6
Tariffe medie ponderate delle materie prime  0,8 0,8 0,8 0,8 1,4
Tariffa NPF complessiva 1,8 1,8 1,8 1,8 5,7

Tariffa NPF dei prodotti

0,2 0,2 0,2 0,2 4,6
Tariffa NPF delle materie prime  5,6 5,6 5,6 6,0 10,3
Indicatore di restrittività dei servizi (SRI)  26,4 26,9 17,5 14,3 17,7

I dati sulle tariffe sono da considerarsi in percentuale (%), salvo l'indicatore di restrittività (SRI), ove 0 = aperto e 100 = chiuso.

Impatto sulle imprese

La fiducia della maggior parte delle imprese sta migliorando grazie all'allentamento delle catene di approvvigionamento, alla migliore disponibilità di fattori produttivi critici e al robusto afflusso di ordini, come dimostra il costante miglioramento degli indici dei responsabili degli acquisti dei settori manifatturiero e dei servizi. Ci sono segnali che fanno pensare a una ripresa definitiva nel secondo semestre.

Tuttavia, i fallimenti aziendali sono cresciuti del 49,9% nel 2022, con una rapida escalation nel quarto trimestre. Negli ultimi tre anni, ovvero dopo la rottura del Covid-19, in Francia sono andate in default 103.000 imprese. Questo tasso avrebbe potuto essere più alto se non ci fosse stato un ampio sostegno governativo per la protezione del Covid-19 e successivamente per il sostegno ai prezzi dell'energia.

Secondo il Rapporto annuale sugli investimenti internazionali 2022, il numero di progetti di investimento esteri creatori di posti di lavoro registrati ha raggiunto la cifra record di 1.725, con un aumento del 7% rispetto al 2021.

Import ed export con l’Italia

La Francia è il 2° mercato di destinazione delle esportazioni italiane. Il valore complessivo delle esportazioni italiane in Francia nel 2022 è stato pari a oltre 62 milioni di euro a fronte di un valore delle importazioni pari a circa 48 milioni di euro, per un totale di quasi 110 milioni di euro di interscambio.

La Francia è il 3° fornitore dell’Italia.

L’Italia si posiziona a 2° partner mercato di destinazione delle esportazioni della Francia. 

L’Italia si mantiene a 5° fornitore della Francia. 

I principali settori delle esportazioni italiane in Francia sono:

  • Metalli di base e prodotti in metallo
  • Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori
  • Macchinari e apparecchi
  • Mezzi di trasporto
  • Prodotti alimentari, bevande e tabacco
  • Articoli in gomma e materie plastiche

 

Mentre, i principali settori delle importazioni italiane dalla Francia sono:

  • Sostanze e prodotti chimici
  • Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • Metalli di base e prodotti in metallo
  • Prodotti alimentari, bevande e tabacco
  • Mezzi di trasporto
  • Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori

LE IMPRESE IN FRANCIA

Camera di Commercio 

Il Registre du Commerce et des Sociétés (RCS) è il registro delle imprese francese. I registri locali delle imprese sono gestiti dalle cancellerie dei tribunali di commercio nonché dalle cancellerie dei tribunali giudiziari aventi competenza commerciali nei dipartimenti del Basso Reno, Alto Reno e Mosella. Le dichiarazioni di iscrizione, modifica e radiazione delle imprese negli RCS sono controllate da appositi funzionari, i quali hanno il compito di verificare che le iscrizioni e le modifiche statuarie siano conformi alle disposizioni legislative e regolamentari. Qualsiasi persona può ottenere copia del RCS di qualsiasi soggetto francese tramite una visura camerale, denominata Kbis. Il Kbis, estratto del registro delle imprese, costituisce una vera e propria carta d'identità dell'impresa e comprende tutte le informazioni dell’impresa dichiarante.

A livello nazionale, l’Institut National de la Propriété Industrielle (INPI) gestisce un registro nazionale delle imprese. Questo registro raggruppa le informazioni e i documenti controllati e convalidati dalle cancellerie e iscritti ai registri delle imprese gestiti in ogni cancelleria. Il sito DATA INPI consente di cercare un'impresa mediante il numero SIREN, la ragione sociale, il marchio commerciale, la dirigenza, il nome del comune in cui ha sede legale o parole contenute nella descrizione dell’attività dell'impresa.

Il BODACC garantisce la pubblicità degli atti registrati nell'RCS, in particolare vendite e cessioni, procedure concorsuali, presentazione dei conti annuali. Il sito del BODACC consente di ricercare un avviso relativo a un'impresa mediante il numero SIREN o la denominazione sociale.

Partita Iva

Il numero TVA (Taxe sur la valeur ajoutée) è l'imposta sul valore aggiunto francese che corrisponde alla Partita Iva italiana. È stato creato il 1º gennaio 1993 per garantire gli scambi commerciali intracomunitari.

Le aliquote IVA che si applicano in Francia sono le seguenti:

Aliquota standard: 20%
Aliquote ridotte: 10%, 5,5% e 2,1%

Forme legali  

In Francia ci sono tre tipologie principali di costituzione di società di capitali:

    • Société Anonyme (Società per Azioni - SA)
    • Société Anonyme Simplifiée (Società per Azioni Semplificata – SAS)
    • Société à Responsibilité Limitée (Società a responsabilità limitata – SARL)

 

La Società per Azioni richiede un capitale minimo di 38.000 euro per la costituzione, di cui il 50% deve essere interamente versato al momento della costituzione stessa, mentre il restante 50% deve essere conferito entro i successivi 5 anni dalla data di registrazione. Gli azionisti rispondono per i debiti della società solamente in considerazione del valore dei loro depositi. Per quelle società che sono quotate in borsa viene richiesto un capitale minimo di 228. 673 euro. Almeno una volta all’anno deve essere convocata l’assemblea ordinaria per l’approvazione dei bilanci e per la destinazione degli utili.

La Società per Azioni Semplificata presenta le stesse caratteristiche della SA sia per quanto riguarda la responsabilità degli azionisti, la quale risulta limitata solo al conferimento di capitale, sia per il regime fiscale. La SAS francese può essere costituita da uno o più soci, i quali possono essere persone fisiche o giuridiche. La differenza più significativa rispetto alla SA è che i soci della società per azioni semplificata godono di ampia libertà dal punto di vista amministrativo e di determinazione delle modalità di funzionamento interno. La SAS risponde alle necessità degli operatori economici interessati a forme cooperative del tipo joint venture, dato che può essere costituita da almeno due società con un capitale minimo di 228.673 euro, il quale deve essere interamente versato al momento della registrazione.

La Società a responsabilità limitata è la forma societaria che più assomiglia alle SRL italiane, rappresentando una tipologia particolarmente diffusa presso le medie e piccole imprese. Deve essere costituita da almeno due soci, la cui responsabilità risulta essere limitata alla loro partecipazione al capitale. La SARL francese è gestita e rappresentata da uno o più amministratori che supervisionano sulla divisione in quote del capitale sociale, le quali devono essere sottoscritte in totalità dai soci. I bilanci devono essere certificati annualmente da un revisore solamente nel caso in cui si superano specifiche soglie di fatturato e numero dipendenti. La SARL francese non prevede un capitale minimo per la costituzione e non può emettere titoli azionari. La società individuale a responsabilità limitata (EURL), introdotta nel 1985, non è altro che una SARL con un singolo socio.


INFORMAZIONI COMMERCIALI E DATI DI PAGAMENTO SULLE AZIENDE DELLA FRANCIA DI CRIBIS D&B

Il governo francese rende disponibili i dati di registrazione di tutte le aziende in Francia attraverso l'elenco delle entità dell'INSEE (Institut national de la statistique et des études économiques), il registro delle camere di commercio e dell'industria e le pubblicazioni sugli eventi legali.

Dal 2014 le microentità possono pubblicare i loro bilanci in modo confidenziale (non pubblico) e dal 2016 le piccole entità possono optare per la pubblicazione con riservatezza parziale (Confidential Profit & Loss). Il 70% delle entità pubblica i propri bilanci in modo confidenziale/parzialmente confidenziale. Su una base mobile di dodici mesi, il numero di insolvenze è diminuito del 34,6%.

Cribis D&B collabora con Altares, il principale fornitore di informazioni commerciali in Francia che, dal 1987, raccoglie informazioni su circa 24 milioni di aziende. Attualmente risultano attive 12 milioni di aziende, di cui 4,6 milioni hanno un'attività economica effettiva (escluse le organizzazioni del settore pubblico). Vengono, inoltre, depositati circa 1,3 milioni di bilanci ogni anno.  

Cribis D&B è proprietaria del programma Cribis iTrade (in partnership con D&B) con il quale si rilevano le abitudini di pagamento delle aziende nei confronti dei loro fornitori. 

Cribis iTrade è il primo metodo per la condivisione delle informazioni sul credito commerciale tra Cribis D&B e le aziende.

Grazie al programma Cribis iTrade, si rilevano i seguenti comportamenti nei pagamenti delle aziende Romene:

      • Pagamento Puntuale Entro i Termini: nel Q4 2022, in Francia, il 48,3% delle aziende francesi paga regolarmente entro i Termini, rispetto alle aziende italiane che sono il 40,9%. La Francia si posiziona in 14esima posizione nella classifica dei pagatori puntuali dopo la Danimarca, la Polonia, la Russia, i Paesi Bassi, l’Ungheria, la Svizzera, eccetera. L’Italia, invece, si posiziona al 20esimo posto.   

 

      • Pagamento in Ritardo di oltre 90 giorni rispetto ai Termini: in Francia, nel Q4 2022, solo il 3,7% delle aziende francesi paga con oltre 90 giorni di ritardo rispetto ai termini, contro l’1% dell’Italia. La Francia è il 7° Paese con più aziende che pagano in ritardo, preceduta da Grecia, Romania, Portogallo, Regno Unito, Turchia e Croazia. L’Italia, invece, si situa al 17esimo posto.

 

Dati di Pagamento D&B - Europa Settentrionale

Paesi

Pagamento entro i Termini Q4 2022 Ritardo oltre i 90gg rispetto ai Termini Q4 2022
Danimarca 91,8% 0,2%
Polonia 85,1% 2,1%
Russia 79,3% 3,3%
Paesi Bassi 74,9% 0,5%
Svizzera 68,9% 0,3%
Germania 62,9% 0,7%
Repubblica Ceca 59,2% 0,4%
Svezia 59,0% 0,3%
Lussemburgo 52,5% 1,8%
Slovacchia 51,4% 0,4%
Finlandia 50,7% 0,2%
Belgio 44,4% 1,6%
Regno Unito 42,8% 5,7%
Irlanda 34,0% 3,1%

 

Dati di Pagamento D&B - Europa Meridionale

Paesi

Pagamento entro i Termini Q4 2022 Ritardo oltre i 90gg rispetto ai Termini Q4 2022
Ungheria 70,8% 0,2%
Slovenia 53,9% 1,80%
Francia 48,3% 3,70%
Spagna 46,5% 3,60%
Turchia 45,5% 4,90%
Croazia 42,4% 4,40%
Italia 40,9% 1,0%
Serbia 36,0% 3,30%
Grecia 24,3% 20,50%
Portogallo 21,1% 6,70%
Bulgaria 18,9% 1,60%
Romania 14,9% 16,80%

TOP 10 AZIENDE IN FRANCIA CON CASA MADRE IN ITALIA

Nome Azienda in Francia Nome Casa Madre Italiana
SAIPEM SA SAIPEM SPA
FCA FRANCE STELLANTIS EUROPE SPA
VERSALIS FRANCE S.A.S. VERSALIS SPA
CIMENTS CALCIA ITALCEMENTI SRL
BARILLA FRANCE MORATO PANE SPA
CARTE NOIRE SAS LUIGI LAVAZZA SPA
UNIBETON ITALCEMENTI SRL
LAMINES MARCHANDS EUROPEENS - LME AFV ACCIAIERIE BELTRAME SPA
ARROW FRANCE ARROW ELECTRONICS ITALIA SRL
SOFIDEL FRANCE SARPIERI LUCA

*in ordine di fatturato

TOP 10 AZIENDE IN ITALIA CON CASA MADRE IN FRANCIA

Nome Azienda in Italia Nome Casa Madre Francese
PARMALAT SPA SOC FINANCEMENT INDUSTRIE LAITIERE
LUXOTTICA GROUP SPA ESSILORLUXOTTICA
CREDIT AGRICOLE VITA SPA CREDIT AGRICOLE ASSURANCES
BNP PARIBAS CARDIF VITA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE E RIASSICURAZIONE SPA IN BREVE CARDIF VITA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONEE RIASSICURAZIONE SPA BNP PARIBAS CARDIF
CNP UNICREDIT VITA SPA CNP ASSURANCES
CNP VITA ASSICURA SPA MONTPARVIE V
RENAULT ITALIA SPA RENAULT SAS
CREDIT AGRICOLE ITALIA SPA CREDIT AGRICOLE SA
EDENRED ITALIA SRL EDENRED
MICHELIN ITALIANA S.A.M.I. SPA COMPAGNIE FINANCIERE MICHELIN

*in ordine di fatturato


FONTI

All Market Monitors Standard D&B, Country Risk D&B, Studio Pagamenti Cribis D&B, Wikipedia, Treccani, https://european-union.europa.eu, www.infomercatiesteri.it, www.fiscooggi.it, www.misterfisco.it, Haver Analytics/Dun & Bradstreet, Haver Analytics/World Bank.

 

FRANCIA


SOMMARIO


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PROFILO DEL PAESE

Capitale: Parigi

Lingua ufficiale: Francese

Membro dell'UE dal: 1° gennaio 1958

Valuta: Euro. la Francia è membro della zona euro dal 1° gennaio 1999

Schengen: La Francia è membro dello spazio Schengen dal 26 marzo 1995.

Sistema Politico: La Francia è una repubblica costituzionale unitaria, avente un regime semipresidenziale. Il presidente, capo di Stato eletto direttamente, nomina il primo ministro a capo del governo. L'ordinamento politico della quinta Repubblica francese prevede una Camera dei deputati (Assemblée nationale) e un Senato (Sénat). Il potere legislativo del Senato è limitato; l'Assemblée nationale ha l'ultima parola in caso di disaccordo tra le due camere. Il territorio francese è composto da 18 regioni amministrative: 13 metropolitane (ossia la Francia europea) e 5 d’oltremare. Tutte le cinque regioni d’oltremare sono considerate parte dell’UE.


SINTESI DATI MACROECONOMICI

L'economia francese è cresciuta dello 0,2% nel 1° trimestre 2023, mentre l'area euro nel suo complesso è cresciuta dello 0,1%. Le prospettive economiche a breve termine della Francia rimangono stabili, grazie alla resistenza dimostrata dall'economia nonostante le proteste legate alle pensioni e l'inflazione elevata. Il territorio francese presenta la seconda pressione fiscale più alta tra i Paesi OCSE, dietro solo alla Danimarca.

L'inflazione è salita al 5,9% in aprile dal 5,7% di marzo a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari. I consumi alimentari sono scesi del 2,3%, in quanto l'inflazione alimentare è ancora elevata, nonostante sia scesa al 14,9% in aprile dal 15,9% di marzo. L'inflazione energetica si è attestata al 7% in aprile, rispetto al 4,9% di marzo. Nonostante il calo della domanda interna, l'aumento del PIL francese è stato attribuito all'incremento delle esportazioni grazie all'allentamento delle catene di approvvigionamento.

Con il 112% nel 2022, il debito pubblico in proporzione al PIL era tra i più alti dell'UE. La Francia deve affrontare un elevato costo di servizio del debito, pari al 3%, rispetto all'1% dello scorso anno, poiché la BCE ha aumentato il tasso d'interesse per sei volte, portandolo attualmente al 3,5%, da zero nel luglio 2022.

L'amministrazione Macron si sta concentrando sull'attuazione di riforme strutturali dell'economia, tra cui un'accelerazione della riduzione del debito per ridurre il deficit e tagli più rapidi alla spesa pubblica. Le recenti riforme pensionistiche sostengono le finanze pubbliche; la spesa pensionistica della Francia è attualmente tra le più alte dell'UE, con il 14,8% del PIL (a partire dal 2019). I recenti negoziati commerciali tra i supermercati e i loro fornitori, che hanno portato a un aumento concordato dei prezzi del 10%, eserciteranno un'ulteriore pressione sui prezzi dei prodotti alimentari nel secondo trimestre del 2023.

Dati Storici/Previsioni

DATI 2022 2023 2024 2025
Crescita % PIL Reale 2,6 0,7 1,0 1,8
PIL Nominale in USD (Mld) 2.782,1 3.056,5 3.210,6 3.284,9
PIL Nominale in EUR (Mld) 2.640,3 2.785,5 2.866,2 2.937,9
PIL Pro capite in USD 43.049,3 47.199,6 49.484,2 50.535,0
Popolazione (mln) 64,6 64,8 64,9 65,0
Tasso di disoccupazione 7,3 7,6 7,5 7,4
Tasso di cambio (media annuale, EUR: USD) 0,9 0,9 0,9 0,9
Conto delle partite correnti in USD (Mld) -59,5 -52,0 -54,5 -41,5
Riserve valutarie in USD (Mld) 591,8 622,0 673,2 743,1
Importazioni (mesi) 2,2 2,1 2,1 2,2

Inflazione (media percentuale annuale)

5,9 5,5 2,9 2,5

Bilancio dello Stato (% PIL)

-4,7 -4,3 -4 -3,7

POTENZIALE DI MERCATO

Il potenziale di mercato della Francia è forte, con una popolazione numerosa che ha generalmente un'alta capacità di spesa; il PIL pro capite è di circa 43.000 dollari USA. La Francia offre un mercato prospero che beneficia di infrastrutture estese e di buona qualità.

L'aliquota tariffaria media ponderata per gli scambi è bassa rispetto agli standard internazionali, ma le importazioni di prodotti alimentari provenienti da paesi terzi sono soggette a tariffe elevate.È probabile che il pieno impatto della stretta monetaria inizi a farsi sentire, il che peserà ulteriormente sugli investimenti delle famiglie e delle imprese.

La Francia deve aumentare significativamente la partecipazione alla forza lavoro per aumentare il suo potenziale di crescita e contrastare l'impatto negativo dell'invecchiamento della società. Le età di pensionamento anticipato ed effettivo in Francia sono tra le più basse dei principali Paesi dell'UE e devono essere innalzate in linea con gli standard dell'UE.

Principali Restrizioni all'importazione

Tariffe/Barriere FRANCIA ITALIA GERMANIA UK USA
Tariffa media ponderata complessiva 1,5 1,5 1,5 1,3 1,5
Tariffa media ponderata dei prodotti 1,8 1,8 1,8 2,1 1,6
Tariffe medie ponderate delle materie prime  0,8 0,8 0,8 0,8 1,4
Tariffa NPF complessiva 1,8 1,8 1,8 1,8 5,7

Tariffa NPF dei prodotti

0,2 0,2 0,2 0,2 4,6
Tariffa NPF delle materie prime  5,6 5,6 5,6 6,0 10,3
Indicatore di restrittività dei servizi (SRI)  26,4 26,9 17,5 14,3 17,7

I dati sulle tariffe sono da considerarsi in percentuale (%), salvo l'indicatore di restrittività (SRI), ove 0 = aperto e 100 = chiuso.

Impatto sulle imprese

La fiducia della maggior parte delle imprese sta migliorando grazie all'allentamento delle catene di approvvigionamento, alla migliore disponibilità di fattori produttivi critici e al robusto afflusso di ordini, come dimostra il costante miglioramento degli indici dei responsabili degli acquisti dei settori manifatturiero e dei servizi. Ci sono segnali che fanno pensare a una ripresa definitiva nel secondo semestre.

Tuttavia, i fallimenti aziendali sono cresciuti del 49,9% nel 2022, con una rapida escalation nel quarto trimestre. Negli ultimi tre anni, ovvero dopo la rottura del Covid-19, in Francia sono andate in default 103.000 imprese. Questo tasso avrebbe potuto essere più alto se non ci fosse stato un ampio sostegno governativo per la protezione del Covid-19 e successivamente per il sostegno ai prezzi dell'energia.

Secondo il Rapporto annuale sugli investimenti internazionali 2022, il numero di progetti di investimento esteri creatori di posti di lavoro registrati ha raggiunto la cifra record di 1.725, con un aumento del 7% rispetto al 2021.

Import ed export con l’Italia

La Francia è il 2° mercato di destinazione delle esportazioni italiane. Il valore complessivo delle esportazioni italiane in Francia nel 2022 è stato pari a oltre 62 milioni di euro a fronte di un valore delle importazioni pari a circa 48 milioni di euro, per un totale di quasi 110 milioni di euro di interscambio.

La Francia è il 3° fornitore dell’Italia.

L’Italia si posiziona a 2° partner mercato di destinazione delle esportazioni della Francia. 

L’Italia si mantiene a 5° fornitore della Francia. 

I principali settori delle esportazioni italiane in Francia sono:

  • Metalli di base e prodotti in metallo
  • Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori
  • Macchinari e apparecchi
  • Mezzi di trasporto
  • Prodotti alimentari, bevande e tabacco
  • Articoli in gomma e materie plastiche

 

Mentre, i principali settori delle importazioni italiane dalla Francia sono:

  • Sostanze e prodotti chimici
  • Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • Metalli di base e prodotti in metallo
  • Prodotti alimentari, bevande e tabacco
  • Mezzi di trasporto
  • Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori

LE IMPRESE IN FRANCIA

Camera di Commercio 

Il Registre du Commerce et des Sociétés (RCS) è il registro delle imprese francese. I registri locali delle imprese sono gestiti dalle cancellerie dei tribunali di commercio nonché dalle cancellerie dei tribunali giudiziari aventi competenza commerciali nei dipartimenti del Basso Reno, Alto Reno e Mosella. Le dichiarazioni di iscrizione, modifica e radiazione delle imprese negli RCS sono controllate da appositi funzionari, i quali hanno il compito di verificare che le iscrizioni e le modifiche statuarie siano conformi alle disposizioni legislative e regolamentari. Qualsiasi persona può ottenere copia del RCS di qualsiasi soggetto francese tramite una visura camerale, denominata Kbis. Il Kbis, estratto del registro delle imprese, costituisce una vera e propria carta d'identità dell'impresa e comprende tutte le informazioni dell’impresa dichiarante.

A livello nazionale, l’Institut National de la Propriété Industrielle (INPI) gestisce un registro nazionale delle imprese. Questo registro raggruppa le informazioni e i documenti controllati e convalidati dalle cancellerie e iscritti ai registri delle imprese gestiti in ogni cancelleria. Il sito DATA INPI consente di cercare un'impresa mediante il numero SIREN, la ragione sociale, il marchio commerciale, la dirigenza, il nome del comune in cui ha sede legale o parole contenute nella descrizione dell’attività dell'impresa.

Il BODACC garantisce la pubblicità degli atti registrati nell'RCS, in particolare vendite e cessioni, procedure concorsuali, presentazione dei conti annuali. Il sito del BODACC consente di ricercare un avviso relativo a un'impresa mediante il numero SIREN o la denominazione sociale.

Partita Iva

Il numero TVA (Taxe sur la valeur ajoutée) è l'imposta sul valore aggiunto francese che corrisponde alla Partita Iva italiana. È stato creato il 1º gennaio 1993 per garantire gli scambi commerciali intracomunitari.

Le aliquote IVA che si applicano in Francia sono le seguenti:

Aliquota standard: 20%
Aliquote ridotte: 10%, 5,5% e 2,1%

Forme legali  

In Francia ci sono tre tipologie principali di costituzione di società di capitali:

    • Société Anonyme (Società per Azioni - SA)
    • Société Anonyme Simplifiée (Società per Azioni Semplificata – SAS)
    • Société à Responsibilité Limitée (Società a responsabilità limitata – SARL)

 

La Società per Azioni richiede un capitale minimo di 38.000 euro per la costituzione, di cui il 50% deve essere interamente versato al momento della costituzione stessa, mentre il restante 50% deve essere conferito entro i successivi 5 anni dalla data di registrazione. Gli azionisti rispondono per i debiti della società solamente in considerazione del valore dei loro depositi. Per quelle società che sono quotate in borsa viene richiesto un capitale minimo di 228. 673 euro. Almeno una volta all’anno deve essere convocata l’assemblea ordinaria per l’approvazione dei bilanci e per la destinazione degli utili.

La Società per Azioni Semplificata presenta le stesse caratteristiche della SA sia per quanto riguarda la responsabilità degli azionisti, la quale risulta limitata solo al conferimento di capitale, sia per il regime fiscale. La SAS francese può essere costituita da uno o più soci, i quali possono essere persone fisiche o giuridiche. La differenza più significativa rispetto alla SA è che i soci della società per azioni semplificata godono di ampia libertà dal punto di vista amministrativo e di determinazione delle modalità di funzionamento interno. La SAS risponde alle necessità degli operatori economici interessati a forme cooperative del tipo joint venture, dato che può essere costituita da almeno due società con un capitale minimo di 228.673 euro, il quale deve essere interamente versato al momento della registrazione.

La Società a responsabilità limitata è la forma societaria che più assomiglia alle SRL italiane, rappresentando una tipologia particolarmente diffusa presso le medie e piccole imprese. Deve essere costituita da almeno due soci, la cui responsabilità risulta essere limitata alla loro partecipazione al capitale. La SARL francese è gestita e rappresentata da uno o più amministratori che supervisionano sulla divisione in quote del capitale sociale, le quali devono essere sottoscritte in totalità dai soci. I bilanci devono essere certificati annualmente da un revisore solamente nel caso in cui si superano specifiche soglie di fatturato e numero dipendenti. La SARL francese non prevede un capitale minimo per la costituzione e non può emettere titoli azionari. La società individuale a responsabilità limitata (EURL), introdotta nel 1985, non è altro che una SARL con un singolo socio.


INFORMAZIONI COMMERCIALI E DATI DI PAGAMENTO SULLE AZIENDE DELLA FRANCIA DI CRIBIS D&B

Il governo francese rende disponibili i dati di registrazione di tutte le aziende in Francia attraverso l'elenco delle entità dell'INSEE (Institut national de la statistique et des études économiques), il registro delle camere di commercio e dell'industria e le pubblicazioni sugli eventi legali.

Dal 2014 le microentità possono pubblicare i loro bilanci in modo confidenziale (non pubblico) e dal 2016 le piccole entità possono optare per la pubblicazione con riservatezza parziale (Confidential Profit & Loss). Il 70% delle entità pubblica i propri bilanci in modo confidenziale/parzialmente confidenziale. Su una base mobile di dodici mesi, il numero di insolvenze è diminuito del 34,6%.

Cribis D&B collabora con Altares, il principale fornitore di informazioni commerciali in Francia che, dal 1987, raccoglie informazioni su circa 24 milioni di aziende. Attualmente risultano attive 12 milioni di aziende, di cui 4,6 milioni hanno un'attività economica effettiva (escluse le organizzazioni del settore pubblico). Vengono, inoltre, depositati circa 1,3 milioni di bilanci ogni anno.  

Cribis D&B è proprietaria del programma Cribis iTrade (in partnership con D&B) con il quale si rilevano le abitudini di pagamento delle aziende nei confronti dei loro fornitori. 

Cribis iTrade è il primo metodo per la condivisione delle informazioni sul credito commerciale tra Cribis D&B e le aziende.

Grazie al programma Cribis iTrade, si rilevano i seguenti comportamenti nei pagamenti delle aziende Romene:

      • Pagamento Puntuale Entro i Termini: nel Q4 2022, in Francia, il 48,3% delle aziende francesi paga regolarmente entro i Termini, rispetto alle aziende italiane che sono il 40,9%. La Francia si posiziona in 14esima posizione nella classifica dei pagatori puntuali dopo la Danimarca, la Polonia, la Russia, i Paesi Bassi, l’Ungheria, la Svizzera, eccetera. L’Italia, invece, si posiziona al 20esimo posto.   

 

      • Pagamento in Ritardo di oltre 90 giorni rispetto ai Termini: in Francia, nel Q4 2022, solo il 3,7% delle aziende francesi paga con oltre 90 giorni di ritardo rispetto ai termini, contro l’1% dell’Italia. La Francia è il 7° Paese con più aziende che pagano in ritardo, preceduta da Grecia, Romania, Portogallo, Regno Unito, Turchia e Croazia. L’Italia, invece, si situa al 17esimo posto.

 

Dati di Pagamento D&B - Europa Settentrionale

Paesi

Pagamento entro i Termini Q4 2022 Ritardo oltre i 90gg rispetto ai Termini Q4 2022
Danimarca 91,8% 0,2%
Polonia 85,1% 2,1%
Russia 79,3% 3,3%
Paesi Bassi 74,9% 0,5%
Svizzera 68,9% 0,3%
Germania 62,9% 0,7%
Repubblica Ceca 59,2% 0,4%
Svezia 59,0% 0,3%
Lussemburgo 52,5% 1,8%
Slovacchia 51,4% 0,4%
Finlandia 50,7% 0,2%
Belgio 44,4% 1,6%
Regno Unito 42,8% 5,7%
Irlanda 34,0% 3,1%

 

Dati di Pagamento D&B - Europa Meridionale

Paesi

Pagamento entro i Termini Q4 2022 Ritardo oltre i 90gg rispetto ai Termini Q4 2022
Ungheria 70,8% 0,2%
Slovenia 53,9% 1,80%
Francia 48,3% 3,70%
Spagna 46,5% 3,60%
Turchia 45,5% 4,90%
Croazia 42,4% 4,40%
Italia 40,9% 1,0%
Serbia 36,0% 3,30%
Grecia 24,3% 20,50%
Portogallo 21,1% 6,70%
Bulgaria 18,9% 1,60%
Romania 14,9% 16,80%

TOP 10 AZIENDE IN FRANCIA CON CASA MADRE IN ITALIA

Nome Azienda in Francia Nome Casa Madre Italiana
SAIPEM SA SAIPEM SPA
FCA FRANCE STELLANTIS EUROPE SPA
VERSALIS FRANCE S.A.S. VERSALIS SPA
CIMENTS CALCIA ITALCEMENTI SRL
BARILLA FRANCE MORATO PANE SPA
CARTE NOIRE SAS LUIGI LAVAZZA SPA
UNIBETON ITALCEMENTI SRL
LAMINES MARCHANDS EUROPEENS - LME AFV ACCIAIERIE BELTRAME SPA
ARROW FRANCE ARROW ELECTRONICS ITALIA SRL
SOFIDEL FRANCE SARPIERI LUCA

*in ordine di fatturato

TOP 10 AZIENDE IN ITALIA CON CASA MADRE IN FRANCIA

Nome Azienda in Italia Nome Casa Madre Francese
PARMALAT SPA SOC FINANCEMENT INDUSTRIE LAITIERE
LUXOTTICA GROUP SPA ESSILORLUXOTTICA
CREDIT AGRICOLE VITA SPA CREDIT AGRICOLE ASSURANCES
BNP PARIBAS CARDIF VITA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE E RIASSICURAZIONE SPA IN BREVE CARDIF VITA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONEE RIASSICURAZIONE SPA BNP PARIBAS CARDIF
CNP UNICREDIT VITA SPA CNP ASSURANCES
CNP VITA ASSICURA SPA MONTPARVIE V
RENAULT ITALIA SPA RENAULT SAS
CREDIT AGRICOLE ITALIA SPA CREDIT AGRICOLE SA
EDENRED ITALIA SRL EDENRED
MICHELIN ITALIANA S.A.M.I. SPA COMPAGNIE FINANCIERE MICHELIN

*in ordine di fatturato


FONTI

All Market Monitors Standard D&B, Country Risk D&B, Studio Pagamenti Cribis D&B, Wikipedia, Treccani, https://european-union.europa.eu, www.infomercatiesteri.it, www.fiscooggi.it, www.misterfisco.it, Haver Analytics/Dun & Bradstreet, Haver Analytics/World Bank.