Cos'è la composizione negoziata della crisi?
Con il Decreto Legge 118 del 24 Agosto 2021 convertito in legge n. 121 il 21 Ottobre 2021, è nato l’istituto della “composizione negoziata della crisi” che rappresenta un nuovo strumento di ausilio alle imprese in difficoltà finalizzato al loro risanamento.
Alla composizione negoziata della crisi si accede:
- Volontariamente e con riservatezza
- All’imprenditore si affianca un esperto, terzo e indipendente, al quale è affidato il compito di agevolare le trattative con i creditori necessarie per il risanamento dell’impresa.
- Si accede tramite piattaforma telematica
Quindi, l’imprenditore commerciale e agricolo che si trova in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico–finanziario che ne rendono probabile la crisi o l’insolvenza, può chiedere al segretario generale della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura nel cui ambito territoriale si trova la sede legale dell’impresa, la nomina di un esperto indipendente quando risulta ragionevolmente perseguibile il risanamento dell’impresa.
Per individuare se una impresa /azienda sia in grado di perseguire ragionevolmente il risanamento dell’impresa, si verifica il risultato tra Entità del debito da ristrutturare/Flussi al servizio dei debiti. Se questo rapporto è :
La composizione negoziata consente all'imprenditore, che si trova in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario, di perseguire il risanamento dell'impresa con il supporto di un esperto indipendente, che agevoli le trattative con i creditori e altri soggetti interessati.
Riferimento Normativo ed evoluzione
Con il decreto legislativo n. 83 del 2022 il Governo ha attuato la Direttiva UE 2019/1023 e inserito nel Codice dell'insolvenza le disposizioni introdotte dal decreto-legge n. 118 del 2021 sulla composizione negoziata della crisi. L'entrata in vigore del codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, inizialmente prevista per il 15 agosto 2020, è slittata poi al 15 luglio 2022. Indicativamente, per Maggio 2023, è prevista l’introduzione per le Srl e le Coop dell’obbligo di dotarsi di un organo di controllo, e a Dicembre 2023 è prevista l’entrata in vigore del Sistema di Allerta obbligatorio.
Obiettivi della composizione negoziata della crisi
L’obiettivo principale del legislatore è quello di superare la situazione di squilibrio dell'impresa prima che si arrivi all'insolvenza evidenziando l’impegno del legislatore a scongiurare la cessazione dell’attività imprenditoriale in crisi.
Altri obiettivi sono anche:
Le misura protettive dell'imprenditore
Il D.L. n. 118 del 2021 ha previsto anche una serie di misure protettive che l’imprenditore potrà richiedere al momento dell’istanza di nomina dell’esperto o nel corso della procedura:
- L’istanza è pubblicata nel Registro delle Imprese e dal giorno della pubblicazione i creditori non possono iniziare o proseguire azioni esecutive o cautelari sul patrimonio dell’imprenditore; al contempo, però, lo stesso giorno l’imprenditore dovrà depositare, presso il Tribunale nel cui circondario ha sede l’impresa, ricorso per la conferma delle misure
- Tribunale sentirà le parti e l’esperto e potrà confermare, revocare o modificare le misure
l'obiettivo delle misure protettive nei confronti dell’imprenditore sono, quindi,:
- Bloccare azioni nei confronti dell’imprenditore da parte dei creditori;
- impedire il pronunciamento di sentenze di fallimento o di stato di insolvenza fino alla conclusione delle trattative o all’archiviazione dell’istanza di composizione negoziata.
La durate delle misure protettive
Il Tribunale stabilisce anche la durata della composizione negoziata della crisi che non potrà essere inferiore a trenta giorni e non superiore a centoventi giorni. La durata delle misure potrà essere prorogata nel caso sia necessario per assicurare il buon esito delle trattative ma non potrà essere superiore a duecentoquaranta giorni.
Introduzione di una sostanziale riforma dell'imprenditore
L’art. 375 comma 2 del nuovo Codice di crisi di impresa introduce una sostanziale riforma dell’art. 2086 c.c.. In sostanza, si introduce un «vero e proprio obbligo, per l’imprenditore, di adottare degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili finalizzati a monitorare, ed eventualmente, rilevare situazioni patologiche che potrebbero sfociare anche nella crisi dell’impresa. Questi doveri riguardano l’imprenditore in quanto tale, e non l’imprenditore in quanto debitore.
Esito della composizione negoziata della crisi
L’esito delle Trattative è:
Nuove Procedure Concorsuali
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi d’Impresa (CCI) sono state introdotte nuove procedure concorsuali. Alcune sono simili, comparabili al ‘vecchio’ codice.
Procedure comparabili:
Nuove Procedure:
iCRIBIS, è il canale e-commerce di Cribis D&B per accedere alla banca dati di Informazioni Commerciali sulle imprese. iCRIBIS soddisfa le esigenze di piccole imprese e professionisti, che hanno la necessità di tutelare i propri crediti e di ridurre gli insoluti. E' la scelta quotidiana di migliaia di piccole aziende e privati che, in modo semplice e conveniente, riescono a informarsi su clienti, fornitori e concorrenti, con la garanzia di dati di qualità, accessibili in qualsiasi momento direttamente online.