I codici RAE (Ramo di Attività Economica) e SAE (Settore di Attività Economica) sono stati per anni strumenti utilizzati dal sistema bancario per classificare le imprese secondo la loro attività economica. Tuttavia, il loro utilizzo ha subito importanti cambiamenti nel tempo.
RAE è un acronimo che sta per Ramo Attività Economica. Dal giugno 2010, la Banca d’Italia ha dismesso la classificazione RAE, sostituendola con quella ATECO dell’ISTAT.
Questo significa che:
Il codice RAE, composto da 3 cifre, si basava sulla codifica NACE (Nomenclatura delle Attività Economiche della Comunità Europea) e serviva a uniformare la contabilità reale con quella finanziaria delle imprese
SAE è un acronimo che sta per "Sottogruppo di Attività Economica in cui si esplica l’attività dell’ente (l’impresa o un altro soggetto economico).
Il codice SAE è tuttora utilizzato esclusivamente per finalità statistiche dalla Banca d’Italia. È attribuito e aggiornato dagli intermediari bancari e finanziari, secondo le istruzioni contenute nella Circolare n. 140 del 1991
Nonostante la dismissione del RAE, le banche possono ancora richiedere i codici RAE e SAE per:
I codici RAE e SAE non sono reperibili nelle visure camerali né presso il Registro Imprese. L’unico modo per conoscerli è:
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